I bambini che hanno avuto una grave emorragia cerebrale possono essere trattati con una tecnica di 'lavaggio cerebrale
I neonati prematuri che hanno avuto una grave emorragia cerebrale possono essere trattati con una tecnica di 'lavaggio cerebrale', per ridurre il rischio di disabilità gravi nell'apprendimento. Gli studiosi dell'Università di Bristol hanno infatti sviluppato questo trattamento di "Drenaggio, irrigazione e terapia fibrinolitica" contro l'emorragia intraventricolare che può portare a una grave compromissione dell'apprendimento e alla paralisi cerebrale. In un lavoro pubblicato sulla rivista Archives of Diseases in Childhood raccontano di aver concluso un'analisi durata più di dieci anni basata su questa terapia che lava i ventricoli del cervello. Dopo dieci anni da queste emorragie capitate ai neonati, i ricercatori hanno visto quale fosse il loro livello di neurodisabilità. Secondo quanto emerso, i bimbi prematuri che avevano avuto questo trattamento avevano quasi il doppio delle probabilità di sopravvivere senza gravi disabilità cognitive rispetto a quelli che invece avevano ricevuto un trattamento standard. Per Karen Luyt, ricercatrice che ha condotto lo studio, "il sanguinamento nel cervello è una delle complicanze più gravi della nascita pretermine e i bambini prematuri sono particolarmente a rischio di sanguinamento. La condizione può causare significative lesioni cerebrali che portano a conseguenti gravi difficoltà di apprendimento".
fonte: Archives of Diseases in Childhood
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